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PIANIFICAZIONE URBANISTICA

Variante Normativa al PRG

L'Amministrazione Comunale di Casalnuovo di Napoli intende pervenire all'approvazione di una Variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG vigente approvato con Decreto n. 546 del 05.08.1997 del Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Napoli ed entrato in vigore il 12.01.1998 a seguito di pubblicazione, per l'esecutività, sul B.U.R.C. n. 2/98.

 

Il PRG veniva approvato con stralci e prescrizioni in esecuzione ed in conformità delle deliberazioni di C.P. n. 102 del 9 luglio 1996 e n. 84 del 29 maggio 1997, a seguito dei pareri espressi dal CTR n. 1243 del 26.06.1996 e n. 50 del 26.03.1997.

 

In tempi successivi sono state approvate diverse varianti:

punto ricodifica di una zona priva di piano/cosiddetta bianca in zona F2 destinata a gioco e sport - delibera di Commissario ad Acta n. 4 del 27.12.2012 (BURC n. 7 del 04.02.2013);

 

punto introduzione di una zona denominata Fe destinata ad attrezzature ecologiche, in due distinte aree: - Centro RAEE - Decreto Sindacale n. 39 del 11/10/2012 (BURC n.68 del 29.10.2012); - Isola ecologica di via Filichito – Decreto del Presidente della G.P. n. 187 del 03/04/2012 (BURC n. 28 del 07/05/2012);

 

punto Introduzione di una nuova zona denominata Fn destinata a Edilizia Residenziale Sociale (ERS) - Accordo di Programma ratificato con delibera di G.P. n. 144 del 12/03/2013 e delibera di C.C. n. 12 del 28/03/2013 (BURC n. 23 del 06/05/2013);

 

punto parcheggio con annessa piazzetta ed arredo urbano (D. P. P. N. n. 507 del 05.10.2012).

 

La presente variante si colloca all’interno del processo, avviato dall’A.C., di formazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), con presa d'atto del Preliminare di Piano, giusta Delibera n.88 del 10.04.2015.

 

Nel quadro già delineato degli indirizzi dell’Amministrazione nella formazione del nuovo strumento di governo del territorio, di riconferma delle zone produttive e delle zone ad attrezzature e servizi, prende avvio, con la variante, una riformulazione delle norme tecniche di attuazione del PRG vigente senza alcuna modifica delle destinazioni d’uso con la precisazione, come nel seguito ampiamente descritto e motivato, dell’ammissibilità dell’intervento privato nella realizzazione e gestione degli impianti di interesse generale consentendo in tal modo una prevedibile rapida attuazione degli standard e con l’adeguamento del rapporto di copertura delle zone industriali alla vigente normativa urbanistica regionale.

 

La proposta di Variante riguarda i seguenti articoli:

punto art 24 relativo alla normativa della zona D (D1 e D2) destinata ad “industrie ed assimilate per la quale la proposta di Variante si articola nelle seguenti modifiche:

- l'eliminazione della prescrizione introdotta dal Parere n. 50 del 26.03.1996 del CTR che prevede nelle sottozone D1 comprese tra la Ferrovia Napoli – Benevento, l’autostrada Napoli – Bari e la via Napoli, solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria senza aumento di volume, consentendo con la variante normativa anche interventi di ristrutturazione edilizia;

- l'aumento del rapporto di copertura in tutte le zone D, ad eccezione di quelle di cui sopra, portandolo, dal 20% al 40% così come originariamente previsto dal PRG, con riferimento e in recepimento della L.R. Campania n. 7/98 che prevede per le aree industriali un indice di copertura massimo del 50% della superficie disponibile.

 

punto art. 26 relativo alla normativa della zona F destinata ad “attrezzature ed impianti di interesse generale” per la quale si intende specificare in modo inequivoco ed in via definitiva la possibilità dell'intervento del privato nella realizzazione e gestione delle opere in tutte le sottozone in cui la zona medesima è articolata (F1, F2, F3, F4, F5, F6, F7 ed F8);

 

punto art. 20 relativo alle zone residenziali nel quale si propone di sostituire, in via interpretativa, le parole “i supermercati e i grandi magazzini” con la parola “grandi strutture di vendita” di cui alla sopravvenuta L.R. 1/2001;

 

punto art. 28 relativo alle distanze di rispetto dalle strade nel quale si propone per le fasce di rispetto di sostituire la parola “parcheggio pubblico" con le parole “parcheggi scoperti ad uso pubblico” in ragione della possibilità di realizzare, a carico dei privati, ulteriori standard.