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EDILIZIA PRIVATA

Comunicazione Inizio Lavori

Tale comunicazione viene richiesta quando devono essere realizzati interventi di:

manutenzione straordinaria di cui all'articolo 6, comma 2) D.P.R. 380/01 s.m.i., ivi compresa l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici.

 

La comunicazione di inizio dei lavori dovrà contenere i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori, relazione tecnica asseverata datata e corredata dagli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato il quale dichiari di non avere rapporti di dipendenza con l'impresa né con il committente.

La relazione tecnica asseverata
, a firma di un tecnico abilitato, dovrà contenere, inoltre, specifica attestazione in ordine alla conformità delle opere da realizzare rispetto agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi vigenti e alla circostanza che la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo.

La comunicazione stampata e compilata, secondo i modelli da prelevare nella sezione modulistica e corredata dalle opportune certificazioni, va inoltrata all'Ufficio Protocollo Generale dell'Ente.

 

2.Nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi:

 

spunta a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera

spunta b), ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;

spunta b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;

spunta c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;

spunta d) i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444;

(lettera così modificata dall'art. 7, comma 3, d.lgs. n. 28 del 2011)

spunta e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici;

spunta e-bis) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, ovvero le modifiche della destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa.

(lettera aggiunte dall'art. 13-bis, comma 1, lettera a), legge n. 134 del 2012)

 

Modulistica

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