logo

Comune di Casalnuovo di Napoli

 

 

PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE PRELIMINARE DI PIANO

2015

Le motivazioni

  • l’obsolescenza dello strumento urbanistico vigente;
  • la presenza nel PRG vigente di zone prive di destinazione urbanistica;
  • le difficoltà interpretative delle norme tecniche di attuazione del PRG;
  • il deficit di standard rispetto alla popolazione residente;
  • l’approvazione del Piano Territoriale Regionale;
  • l’istituzione della Città Metropolitana di Napoli;
  • le nuove esigenze territoriali;
  • i profondi cambiamenti che si sono verificati nella struttura demografica e socio-economica;

La struttura e i contenuti del PUC

 

il Piano Urbanistico Comunale (PUC) è articolato in due componenti:

 

  • componente strutturale con validità a tempo indeterminato;
  • componente programmatico - operativa riferita ad archi temporali limitati.

Il piano strutturale

 

Riguarda:

  • a) l’assetto idrogeologico e della difesa del suolo;
  • b) i centri storici così come definiti e individuati dagli articoli 2 e 4 della legge regionale 18 ottobre 2002, n. 26 (norme e incentivi per la valorizzazione dei centri storici della Campania e per la catalogazione dei beni ambientali di qualità paesistica);
  • c) la perimetrazione indicativa delle aree di trasformabilità urbana;
  • d) la perimetrazione delle aree produttive e destinate al terziario e quelle relative alla media e grande distribuzione commerciale;
  • e) l'individuazione delle aree a vocazione agricola e degli ambiti agricoli e forestali di interesse strategico;
  • f) la ricognizione ed individuazione delle aree vincolate;
  • g) le infrastrutture e attrezzature puntuali e a rete esistenti.

Il piano programmatico - operativo

 

Riguarda:

  • a) la destinazione d’uso;
  • b) gli indici fondiari e territoriali;
  • c) i parametri edilizi e urbanistici;
  • d) gli standard urbanistici;
  • e) le attrezzature e i servizi.

Le procedure di approvazione

Il Piano operativo ed il Piano strutturale, in quanto parti di un unico piano, seguono un iter integrato, nell’ambito della cosiddetta “Proposta di PUC” (che poi diventa “PUC” dopo il recepimento dei pareri).

 

La formazione del PUC prende avvio con la predisposizione del Preliminare di piano, introdotto dal Regolamento n. 5, costituito da «indicazioni strutturali del piano e da un documento strategico» e, contestualmente, del Rapporto ambientale Preliminare (RP) ai fini della VAS.

 

tavola 0

 

tavola 0

 

tavola 0
tavola 0

IL PRELIMINARE DI PIANO è COSì COSTITUITO:

 
QUADRO CONOSCITIVO

SERIE IT - Inquadramento Territoriale

TAV. IT. 01 - IL SISTEMA INSEDIATIVO E LE STRUTTURE DI SUPPORTO TERRITORIALE

TAV. IT. 02 - IL SISTEMA INSEDIATIVO E LE INFRASTRUTTURE

SERIE IC - Inquadramento Comunale

TAV. IC.01 - PTCP DI NAPOLI: STRALCIO

TAV. IC.02 – RETTIFICHE AL PTCP A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI DEL COMUNE DI CASALNUOVO

TAV. IC.03 - INDIVIDUAZIONE DEL TESSUTO STORICO E DEI BENI VINCOLATI

TAV. IC.04 - P.R.G. VIGENTE E VARIANTI - STATO DI DIRITTO

TAV. IC.05 - ATTUAZIONE P.R.G. VIGENTE

TAV. IC.06 - STANDARD PREVISTI DAL PRG VIGENTE

TAV. IC.07 - ATTREZZATURE ESISTENTI

TAV. IC.08 - CAPACITÀ RESIDUE DEGLI STANDARD PREVISTI DAL PRG VIGENTE

TAV. IC.09 - FASI DI SVILUPPO DEL TERRITORIO URBANIZZATO

TAV. IC.10 - RETE FOGNARIA ESISTENTE

TAV. IC.11 - RETE IDRICA ESISTENTE

TAV. IC.12 - RETE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE ESISTENTE

TAV. IC.13 - RETE DELLA MOBILITA' VIARIA E FERROVIARIA ESISTENTE E RELATIVI VINCOLI

TAV. IC.14 - CARTA UNICA DEL TERRITORIO (VINCOLI, TUTELE E VULNERABILITÀ)
DOCUMENTO STRATEGICO

TAV. IP. ELEMENTI STRUTTURANTI

RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE

RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

Il quadro territoriale

tavola 0 tavola 0

 

Casalnuovo di Napoli è parte integrante del comprensorio che interessa i sette comuni limitrofi, gravitanti nell’area nord orientale di Napoli e le cui dinamiche evolutive, sotto il profilo strutturale, amministrativo, insediativo e culturale, hanno contribuito alla definizione delle caratteristiche specifiche del territorio.

la situazione odierna

Casalnuovo di Napoli:

 

  • è partecipe della Città Metropolitana e dista 14 km da Napoli;
  • ha una popolazione di 50.046 abitanti (2014);
  • ha una superficie territoriale di 7,75 Kmq. ed una densità abitativa di 6.466 ab/Kmq;
  • il territorio rurale è di 2,5 kmq, pari il 35% del territorio comunale;
  • Il territorio urbanizzato è di 5 Kmq pari a 2/3 del territorio comunale;
  • il patrimonio edilizio è di 16.901 abitazioni di cui 15.306 occupate da residenti (ISTAT 2011);

Le origini e lo sviluppo della città

tavola 0
Casalnuovo deriva la sua origine dal preesistente villaggio di Arcora i cui resti sono rilevabile nell’attuale parte settentrionale dell’abitato storico ricordati dalla toponomastica in esercizio: Via Arcora e chiesa di Santa Maria dell’Arcora.

 

La popolazione di Casalnuovo, inizialmente formata da poche unità, era prevalentemente insediata in case sparse, ma la posizione favorevole (essendo sorto in pianura, lungo il percorso che collegava Napoli a Benevento, ben collegato con i vicini centri di Pomigliano ed Afragola, uno dei maggiori casali dell'epoca), lo portò in breve ad assumere discreta importanza; fu infatti nel 1627 realizzato l'acquedotto del Carmignano che costituì la prima fondamentale infrastruttura del nucleo insediativo. La chiesa di S. Giacomo Maggiore, elemento generatore del sistema urbano, fu ampliata e divenne parrocchia nel 1634.

la cartografia storica

tavola 0

La mappa acquerellata di D. Spina “La Campania Felice Meridionale” del 1761, riporta il sistema infrastrutturale stradale, i corsi d’acqua e gli abitati già consolidati. Si evidenzia la strada che dalla zona paludosa della valle a nord-est di Napoli collegava direttamente al capoluogo la città di Acerra e gli altri centri dell’ager campanus riportando il toponimo Casale Nuovo proprio in coincidenza di quel tratto stradale tra le località di taverna Nova e Licignano corrispondente con l’attuale Corso cittadino.

1761

tavola 0
Il Continuum edificato lungo l’asse della statale, dalla località Botteghelle all’insediamento di Licignano, appare compiuto già alla fine del Settecento: la “Topografia dell’Agro Napoletano con le sue adiacenze” curata nel 1793 da G.A. Rizzi Zannoni ci mostra, altresì, come lo sviluppo insediativo di Casalnuovo una volta saturata l’edificazione di cortina sulla strada, avesse privilegiato il suo versante sud orientale essendo già rappresentato l’innesto di due nuove strade definite da un edificato diffuso. Di esse quella più a sud coinciderebbe con la “Via Nuova” rappresentata nelle successive mappe e viene così designata in adozione del toponimo frequentemente utilizzato per indicare nei rilevamenti settecenteschi gli assi stradali di espansione degli abitati.

1793

La “Carta dei dintorni di Napoli” del’Opificio Topografico di Napoli tra il 1817 e il 1819

tavola 0

La crescita urbana

Negli ultimi decenni la città ha subito profonde trasformazioni a seguito del vertiginoso aumento della popolazione residente generato da un’elevata offerta abitativa che ha intercettato negli anni la insoddisfatta domanda dei comuni contermini e della città di Napoli. tavola 0

La popolazione residente

L'andamento della popolazione è segnato da una crescita rapida nei decenni 1981-1991 ( +15.806, 53%), e 1991-2001 (+ 11.101, 49%) e da un progressivo rallentamento a partire dal 2001 ad oggi. Infatti nel decenni 2001-2011 si registra una crescita di soli 860 abitanti (1,4%) e nel quinquennio 2011-2014 di soli 1.426 abitanti . Il trend futuro quindi si presenta con andamento moderato. Dalla lettura dei dati statistici forniti dall’Istat, dei saldi migratorio e naturale si evidenzia che a fronte di un trend decrescente del saldo naturale (differenza tra i nati vivi e i morti), c’è un andamento più irregolare del saldo migratorio (immigrazione – emigrazione) che vede quest’ultimo nel decennio 81-90 fortemente positivo pari a 6.383 unità e nel decennio 91-2000 pari a ben 10.614 unità. tab
Tabella 14 – Dati incremento demografico relativi agli ultimi trenta anni con in verde valori positivi e in rosso valori negativi.
L'incremento della popolaziozione è dovuto all'offerta di nuovi alloggi:
  • 6.000 nel decennio 81-1990
  • 3.147 nel decennio 91-2000

 

Tale situazione è peraltro collegata con i periodi di vigenza della strumentazione urbanistica.
tab

Le attrezzature esistenti

Le attrezzature pubbliche soddisfano il 36%
tavola 0 leg

Le zone produttive nel P.R.G. VIGENTE

Le attività produttive impegnano circa 62 ha, di cui 16 ha (26% circa) sono dismesse e collocate in aree centrali della città.
tavola 0 leg

Il patrimonio industriale dismesso

  • Stabilimento Ex Eridania
  • Complesso industriale ex gasometro LIQUIGAS
  • Complesso industriale ex Moneta
  • Complesso industriale ex Farvima
  • Complesso industriale Exide

Il patrimonio industriale dismesso

 

Stabilimento Ex Eridania
tavola 0

La superficie catastale è di circa 11.400 mq. con una volumetria complessiva degli edifici esistenti di circa 28.000 mc.

Complesso industriale ex gasometro LIQUIGAS
zon

La superficie catastale è di circa 22.700 mq. con una volumetria complessiva degli edifici esistenti di circa 3.600 mc.

Il patrimonio industriale dismesso

 

Stabilimento Ex Moneta
zon

La superficie catastale dell’area è di circa 22.700 mq. con una volumetria complessiva degli edifici esistenti di circa 66.750 mc.

Stabilimento Ex Farvima
zon

La superficie catastale dell’area è di circa 16.700 mq. con una volumetria degli edifici esistenti di circa 52.500 mc.

Il patrimonio industriale dismesso

 

Stabilimento Exide
zon

La superficie catastale dell’area è di circa 31.880 mq. con una volumetria complessiva degli edifici esistenti di circa 324.000 mc.

Le Infrstrutture

La rete cinematica è fondata su un complesso sistema ferroviario e stradale. Il territorio è attraversato dalla Linea Ferroviaria Napoli-Caserta Via Cancello (con 1 stazione nel centro di Casalnuovo), dalla Circumvesuviana linea Napoli-Baiano.̀ È possibile accedere a grosse arterie stradali, quali la strada extraurbana principale in direzione Nola e in direzione Napoli-Giugliano (Asse Mediano, SS 162 NC) e le Autostrade Napoli-Roma ( A1) e Napoli-Bari (A16).

tavola 0 leg

Il P.R.G. vigente

tavola 0 leg
  • Zona A_ zone di conservazione;
  • Zona B1_ Residenziale satura;
  • Zona B2_ Residenziale satura;
  • Le Zone B3_ C1_C2_C3 di completamento e di espansione sono state stralciate in sede di approvazione del Piano Regolatore generale a norma del D.P.A.P. n.546/1997 e sono sottoposte alla disciplina di cui all’art.4 della L.R. 17/1982, modificata ed integrata dai comma 2 e 3 dell’art.9 della L.R. 15/2005 a decorrere dal 19.08.2005 ed art.9 del D.P.R. n.380/2001;
  • Zona D1_ Industriale, artigianale, direzionale e commerciale;
  • Zona D2_ Alberghieri, direzionale e commerciale;
  • Zona E_ Agricola;
  • Zona F1_ aree a standard per istruzione;
  • Zona F2_ aree a standard per gioco e sport;
  • Zona F3_ aree a standard per verde a parco;
  • Zona F4_ aree a standard per attrezzature collettive;
  • Zona F5_ aree a standard per attrezzature collettive e mercato;
  • Zona F6_ aree a standard per istruzione superiore all’obbligo;
  • Zona F7_ aree a standard per servizio sanitario;
  • Zona F8_ aree a standard per parco attrezzato;

Varianti approvate

Le varianti approvate sono finalizzate al recupero degli standard

 

  • 1. Isola ecologica (delibera di G.C. n. 110 del.14.04.2011 - BURC n. 27 del 02.05.2011)
  • 2. Parcheggio con annessa piazzetta ed arredo urbano (decreto del Presidente della Provincia di Napoli n. 507 del 05.10.2012)
  • 3. Centro RAEE (decreto sindacale n. 39 del.11.10.2012 - BURC n. 68 del 29.10.2012)
  • 4. "Riclassificazione Lottizzazione Romano" (delibera del Commissario ad Acta n. 4 del 27.12.2012)
  • 5. Programma di Edilizia Residenziale Sociale (delibera di C.C. n. 12 del 28.03.2013 - BURC n. 23 del 06.05.2013)
  • 6. Area ex Moneta - cittadella civica e parco attrezzato (decreto sindacale n. 3 del.08.04.2014 - BURC n. 27 del 22.04.2014)
  • 7. Parcheggio Lancellotti (decreto sindacale n. 33 del 27.05.2014 - BURC n. 39 del 09.06.2014)
  • 8. Parcheggio MUSA (decreto sindacale n. 34 del 27.05.2014 - BURC n. 39 del 09.06.2014)
  • 9. Ampliamento ITC "Siani" (delibera di C.C. n. 47 del 30.06.2014 - BURC n. 51 del 21.07.2014)
  • 10. Chiesa di Santa Maria a Nives (decreto sindacale n. 1 del 13.01.2015 - BURC n. 6 del 26.01.2015)

I Vincoli

tavola 0 leg
  • Il vincolo storico-artistico ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 22/01/2004, ovvero Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;
  •  

  • Il vincolo sismico;
  •  

  • Il vincolo idrogeologico - Rischio idraulico;
  •  

  • La fascia di rispetto cimiteriale, art. 28 Legge 166/2002;
  •  

  • La fascia di rispetto stradale per la S.S. 7 bis, D.P.R. 495 del 16.12.1992;
  •  

  • La fascia di rispetto autostradale per la A16, D.P.R. 495 del 16.12.1992;
  •  

  • La fascia di rispetto elettrodotto, art. 6 del D.P.C.M. del 08.07.2003;

DOCUMENTO STRATEGICO

Prospetta lo scenario futuro di Casalnuovo, il disegno politico generale e complessivo e prevede il conseguimento di specifici obiettivi strategici e l’attuazione di una molteplicità di azioni.

Il nuovo piano intende pervenire ad un assetto fisico del territorio in grado di conseguire una nuova centralità urbana nell’area metropolitana di Napoli ed un assetto equilibrato e sostenibile favorendo, nel lungo termine, una utilizzazione più uniforme delle risorse, apportando benefici economici dovuti alla riorganizzazione del settore produttivo, delle attrezzature pubbliche ed a una minore pressione insediativa.

Il piano, nell’attuazione utilizzerà i più recenti dispositivi di conformazione dei diritti edificatori, quali la perequazione, la compensazione, l’incentivazione.

Tutte le trasformazioni saranno quindi finalizzate alla riqualificazione urbana: costruire nel costruito.

Saranno previsti significativi investimenti nelle infrastrutture pubbliche, orientate a soddisfare i fabbisogni, a migliorare e arricchire l’offerta di spazi e strutture di interesse pubblico per i cittadini e per le imprese, a riqualificare la mobilità e integrare tra loro le zone attualmente separate dalle infrastrutture di collegamento extracomunale (margini tecnologici).

GLI ASSI TEMATICI

 

IL TERRITORIO RURALE APERTO E INTERCLUSO

 

IL TERRITORIO URBANIZZATO

 

IL RIASSETTO E IL COMPLETAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE

 

IL TERRITORIO RURALE APERTO E INTERCLUSO

Il PUC intende perseguire la tutela delle residue aree libere che, come detto, rappresentano ormai una parte residuale (35%) del territorio comunale, alle quali va riconosciuto il carattere di invariante strutturale sia per la funzione ecologica, che per la funzione di paesaggio complementare alla città.

IL TERRITORIO URBANIZZATO

Insediamento storico:

  • tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio di valore storico, culturale e testimoniale;
  • rivitalizzazione dei tessuti degradati;
  • incremento di servizi e attrezzature;
  • conservazione integrale degli spazi liberi;
  • riqualificazione delle cortine storiche;
  • ristrutturazione degli edifici degradati.

Insediamento consolidato e di recente formazione:

  • integrazione tra le funzioni abitative, economiche e sociali compatibili;
  • localizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico;
  • interventi di profondo rinnovo urbano e ristrutturazione edilizia;
  • recupero con dotazione di standard.

Aree produttive:

  • per le aree dismesse: destinazioni d’uso “composte” da mix funzionali economicamente sostenibili con allocazione di attrezzature e standard aggiuntivi e mantenimento delle funzioni produttive qualora compatibili con il contesto urbano;
  • individuazione di una nuova area industriale di apprezzabile dimensione, per allocare imprese, in particolare nei settori artigianali della moda che è uno dei saperi tradizionali locali; e incompatibili con il contesto urbano attuale.
IL RIASSETTO E IL COMPLETAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE
  • miglioramento dei collegamenti con la viabilità maggiore;
  • riadeguamento e ristrutturazione di tracciati esistenti;
  • assi di interconnessione tra le aree libere e periurbane.
I PROGETTI STRATEGICI

La perimetrale

Consente al traffico proveniente da Napoli o dall’asse mediano di non sovrapporsi a quello interno alla città, alleggerendo il carico lungo Corso Umberto I e via Benevento, è costituita da tratti di viabilità esistente riadeguati e tratti di nuovo impianto.

 

Il Boulevard

Riguarda il progetto relativo al recupero, una volta dismessa, della tratta ferroviaria Napoli - Cancello. La riconversione in asse urbano attrezzato della tratta ferroviaria che attraversa da nord a sud l’intero territorio comunale - lungo il quale potrà eventualmente realizzarsi anche una linea tramviaria di superficie di collegamento tra città di Napoli e comuni contermini - comporterà una riorganizzazione delle funzioni e delle interrelazioni tra le diverse componenti urbane. In questa direzione il progetto, data l’incisività delle ricadute sul territorio urbano, assume un’ importanza fondamentale nel PUC in quanto capace di determinare, nel medio e lungo periodo, un vero e proprio ribaltamento delle funzioni centrali della città, conseguendo per Casalnuovo di Napoli quel ruolo di nuova centralità urbana già oggi anticipato dalla destinazione a centro civico dell’area dell’ex Moneta e delle future utilizzazioni previste per le contermini aree dismesse.

Elementi strutturanti

tav leg

Gli obiettivi quantitativi delle dotazioni territoriali del P.U.C.

tavola 0
tavola 0
tavola 0